Ponti Rossi
Restauro dei Ponti Rossi e riqualificazione dell’area circostante
Gli archi in laterizio di colore rosso che sovrappassano, nell’attuale Via Nicolini, il cavone di Miano, costituiscono un’immagine così caratteristica e persistente nella memoria storica, dall’avere indotto ad identificare tutta la zona con il nome di Ponti Rossi. In realtà sono alcuni dei resti ancora visibili di un ponte canale dell’acquedotto augusteo del Serino, che dalla provincia di Avellino si snodava fino a raggiungere il porto commerciale di Puteoli e la Piscina Mirabilis di Miseno.
Il progetto prevede il restauro conservativo della porzione di monumento posta in corrispondenza della strada pubblica e la valorizzazione dei resti archeologici con la creazione di un piccolo parco archeologico urbano.
Verranno realizzati pannelli informativi sul monumento romano – evidenziando la sua relazione con l’intera opera dell’acquedotto del Serino – e sullo sviluppo dell’ingegneria idraulica in epoca romana. I testi e le immagini, redatti e selezionati con la supervisione scientifica della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio (ABAP) per il Comune di Napoli e tradotti in lingua inglese, avranno il duplice scopo di avvicinare la cittadinanza ai resti archeologici e di inserire il monumento negli itinerari turistici, grazie anche alla sua vicinanza con il Museo e Bosco di Capodimonte.
Informazioni Progetto | ||
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CUP | B67E19000170003 | |
Contributo | € 1.800.000,00 | |
Spesa Sostenuta | € 0,00 | |
Programma | Piano Strategico Città Metropolitana di Napoli | |
Fonte Finanziaria | Bilancio Città Metropolitana di Napoli | |
Finanziatore | Città Metropolitana di Napoli | |
Stato | In corso |