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L’asilo di Via Santa Maria Catene alle Fontanelle

8 Novembre 2022

Duecentosettanta metri quadri di locali ristrutturati e duecentoventi di giardino protetto: è il risultato dell’investimento di 185mila euro a valere sulle risorse del POR Campania FESR 2014/2020 per l’allestimento di un asilo nido presso l’Istituto Comprensivo Russo – Montale in via Santa Maria Catene alle FontanelIe.

Finanziato a valere sull’Asse 8 del POR Campania FESR 2014/2020, dedicato all’inclusione sociale e finalizzato a servizi e infrastrutture socio educative per la prima infanzia, il progetto ha portato nuovi posti per lattanti, semidivezzi e divezzi: bambini nella fascia da 0 a 3 anni. “Le ali di Daniela”, si legge sulla targa dell’istituto: la struttura è intitolata alla memoria di una stimata dirigente scolastica. Le aule sono state dotate di vetrate per promuovere nei piccoli la conoscenza e l’osservazione costante di ciò che avviene fuori, come i fenomeni climatici e il cambio delle stagioni. Gli spazi interni sono organizzati in “atelier tematici”, con strutture modulari ampliabili e trasformabili, oltre a zone intermedie libere da un uso predefinito, per creare, accanto a cubature costanti per le routine quotidiane, anche situazioni spaziali insolite e totalmente flessibili.

Per gli arredi sono stati scelti, infine, materiali naturali o riciclabili e certificati, con luci e colori rilassanti e mobili studiati per favorire le attività dei bambini in un ambiente interattivo, multimediale e multisensoriale. Gli asili nido rappresentano un ambiente studiato per i più piccoli, nel quale svolgere in serenità attività di gioco, intrattenimento, pasto e sonno, ma sarebbe quasi riduttivo considerarli nella sola accezione di agenzia educativa: essi si propongono al territorio con una forte valenza di sostegno sociale, favorendo la conciliazione di impegni familiari e scelte professionali e rendendo più agevole l’accesso delle donne al mondo del lavoro.

Le spinte sulle direttrici del benessere sociale e della promozione delle pari opportunità giovano certamente in un contesto urbano, quello del rione Sanità, a lungo relegato al ruolo di marginalità, che, anche con l’utilizzo sinergico di diverse fonti finanziarie, è oggetto di numerosi progetti per riaffermare il suo ruolo di centralità.

 

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