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I progetti del PSC Napoli: rifacimento delle facciate della Galleria Vittoria

31 Ottobre 2022

Aperto al traffico nel 1929, il tunnel collega via Acton con l’incrocio tra via Chiatamone, via Morelli e via Arcoleo, coprendo un ruolo fondamentale per la mobilità cittadina sulla direttrice est-ovest.

Pensare alla Galleria Vittoria nella sola funzione di snodo viabilistico è, tuttavia, riduttivo: accedendovi, da Chiaia così come dal Molosiglio, basta alzare lo sguardo per cogliere il valore di facciate e balaustre che ne adornano i frontali.

Il Piano Sviluppo e Coesione Città di Napoli destina oltre 1,4 milioni di euro, finanziati a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, al ripristino di tali manufatti di indubbio valore storico e artistico, il cui progetto include anche il restauro del paramento murario che si estende lungo via Cesario Console.

La realizzazione dei fronti della Galleria fu affidata a due diversi progettisti. Quello orientale è opera di Gennaro Madonna: le linee sono ispirate all’architettura classica napoletana, intonata allo stile del Palazzo Reale che sovrasta la struttura, con l’ornia di imbocco a conci lisci che si alternano a conci sagomati. Quello occidentale, completato nel 1933 su progetto di Roberto Pane, è caratterizzato dall’alternanza di piperno e travertino e reca un’ampia esedra nella parte superiore del prospetto.

I fronti hanno sofferto un degrado dovuto tanto a cause ambientali, quali l’esposizione agli agenti meteorici e alla salsedine, vista la vicinanza del mare, quanto a cause antropiche, inquinamento ambientale in primis.

Obiettivo del progetto, fondato su una fusione tra restauro storico, architettonico ed artistico e aspetti squisitamente ingegneristici, è la messa in sicurezza ed il ripristino delle murature, attraverso una serie di interventi per regimentare la raccolta delle acque piovane, eliminare il rischio di caduta di elementi architettonici, risistemare gli intonaci e proteggere le superfici.

A valle di una iniziale fase di progettazione, oggi si procede con i lavori, vedendo liquidata oltre la metà dei fondi stanziati dal PSC Napoli. Essi si inscrivono a pieno titolo nella riqualificazione dell’intero distretto, che vede la sinergia tra diverse fonti di finanziamento per interventi sul Lungomare, su Castel dell’Ovo, sul Monte Echia  e sulla passeggiata a mare del Molo S. Vincenzo.


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