De Blasiis spazio sicuro h 24 per i bisognosi durante la pandemia.

10 Dicembre 2020

Il centro di prima accoglienza di via De Blasiis è di nuovo sul web della Commissione Europea e trova spazio tra le success stories per la ripresa dall’emergenza da pandemia: oggi se ne parla ancora come posto sicuro per i bisognosi in epoca di coronavirus.

Già dormitorio, il Centro, trasformato per aderire meglio alle esigenze della realtà sociale della Città con l’apertura anche diurna a partire dalla prima fase dell’emergenza covid, ha visto riconosciuta, sulle pagine del Fondo Sociale Europeo nello scorso mese di maggio, la sua funzione di riparo per i senzatetto.
La struttura, ex convento del Divino Amore, è situata nel centro storico di Napoli. Con interventi di riqualificazione edilizia ed impiantistica, finanziati dai fondi dell’Asse 4 (Infrastrutture per l’inclusione sociale) del PON Città Metropolitane 2014 – 2020, se ne è ampliata la capienza e se ne è rafforzato il ruolo di sostegno per quei soggetti che – ancor più nell’emergenza – risultano maggiormente vulnerabili.

Tutto ciò è stato reso possibile non solo con l’apporto materiale dei finanziamenti, ma anche grazie alla dedizione degli operatori che vi prestano servizio, dando vita a un progetto che è insieme supporto materiale, fatto di un letto, di pasti caldi, di una vera e propria residenza, così come aiuto psicologico e counselling.
Centro di accoglienza sicuro a 360 gradi: questa la natura del De Blasiis. Sicuro perché offre un riparo non solo fisico a chi ne ha bisogno, sicuro perché dotato di un’équipe sociale specializzata, sicuro per il rigido rispetto dei protocolli anticovid.

Si tratta di una struttura a completa gestione pubblica con la quale l’Amministrazione fornisce elementi a sostegno dell’auto-aiuto, di un’esperienza di cittadinanza attiva col fine ultimo di permettere agli ospiti di reintegrarsi nella società e riavvicinare il mondo del lavoro.

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