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Accoglienza Residenziale a bassa soglia

16 Dicembre 2021

Il Comune di Napoli finanzia per un totale di € 6.240.908,52, a valere sull’asse 3 del PON Metro 2014-2020, il servizio di pronto intervento sociale “Accoglienza Residenziale a bassa soglia” rivolto a persone adulte in difficoltà (senza dimora, immigrati, …) con problemi indifferibili e urgenti o in condizioni non compatibili con la vita in strada.

L’Obiettivo principale dell’intervento è quello di offrire una risposta concreta a bisogni primari dei senza dimora, favorendo al contempo l’accesso alla rete dei servizi sociali.

Le strutture a Bassa soglia, sono strutture di proprietà dell’Ente, a gestione diretta e attive tutti i giorni comprese domeniche e festivi. Di norma, sono aperte al pubblico per l’accoglienza notturna, ma possono offrire agli ospiti anche accoglienza diurna (attività laboratoriali, distribuzione viveri o servizio mensa, lavanderia, servizi igienici…) ed in ipotesi di emergenza climatica o di particolari condizioni di salute è prevista l’apertura e l’accoglienza h24.
L’Intervento si contraddistingue in particolare per:

  • la massima accessibilità, non essendoci condizioni che impediscano a monte l’accesso al servizio (tranne la maggiore età e l’effettiva necessità di accedervi);
  • la metodologia che prevede una graduale transizione da un approccio emergenziale o a gradini, verso un approccio di tipo housing first.

In tal senso, nell’ambito del progetto, sono previsti percorsi di presa in carico individuale e periodi di accoglienza congruenti con le esigenze di ciascun utente, nonché azioni mirate al potenziamento della partecipazione degli ospiti, in modo da creare una gestione parzialmente condivisa tra operatori e persone accolte.

Le risorse umane proprie dell’Amministrazione, saranno coadiuvate da gruppi di lavoro esterno (selezionati con procedure di evidenza pubblica) per la co-gestione delle strutture di proprietà dell’Ente.

I compiti operativi e le funzioni aggiuntive da realizzare mediante il contributo del personale dipendente prevedono lo svolgimento di attività socio assistenziali consistenti in interventi di primo contatto e di pronta accoglienza in favore di persone senza fissa dimora.

Il risultato atteso è, in primo luogo, quello di rispondere ai bisogni emergenziali, quali il riparo notturno, il vitto e la fornitura di altri generi di prima necessità a persone adulte in difficoltà, in secondo luogo, si intende avviare una prima fase di aggancio alla quale far seguire altri momenti di orientamento ai servizi e di vera e propria presa in carico, per l’elaborazione di percorsi di accompagnamento e di reinserimento sociale.


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