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Percorsi di Autonomia Guidata

6 Ottobre 2021

Il progetto Percorsi di Autonomia Guidata rappresenta una sperimentazione messa in atto dal Comune di Napoli, per “accompagnare” alla vita autonoma i giovani neo-maggiorenni che provengono da esperienze di accoglienza in comunità di tipo residenziale o in affido familiare.

L’intervento vuole fungere da “ponte” tra le dimissioni dal percorso comunitario e la piena autonomia, laddove il rientro nel contesto familiare di origine potrebbe ostacolare il buon esito del percorso.

I destinatari degli interventi, giovani tra i 18 e i 22 anni, vengono individuati in stretto raccordo con i servizi sociali territoriali, tra coloro che provengono da esperienze di accoglienza in comunità di tipo residenziale o in affido familiare per i quali si verifichino le seguenti condizioni:

  • assenza di reti familiari e di supporto o inadeguatezza delle stesse a sostenere il giovane nel percorso di autonomia;
  • adeguato livello di consapevolezza ed elaborazione del proprio vissuto e di progettualità futura;
  • sufficienti risorse personali in grado di consentire il passaggio all’autonomia abitativa, lavorativa e relazionale;
  • adesione al progetto di autonomia;

Il reinserimento nel contesto socio ambientale, successivo alla permanenza media o lunga presso una struttura residenziale, segna per i care leavers, ossia coloro che lasciano il sistema di cura al termine della maggiore età, una fase molto delicata che necessita di un’opportuna rete di sostegno e la costruzione di percorsi individuali di autonomia guidata basati sui seguenti assi di azione:

  • Asse 1: Abitare;
  • Asse 2: Funzioni di accompagnamento e supporto sociale per l’autonomia;
  • Asse 3: formazione e lavoro;

Una delle dimensioni di fondamentale importanza per il recupero della vita autonoma, è quella dell’abitare, dal momento che al compimento del 18esimo anno i giovani che fino a quel momento sono stati accolti in servizi residenziali vengono dimessi dalle comunità e devono individuare soluzioni abitative alternative. In tal senso il progetto prevede l’accoglienza in soluzioni abitative temporanee per poi costruire nell’arco di 6 – 12 mesi il passaggio all’autonomia abitativa.

Le soluzioni abitative temporanee, messe a disposizione dall’Ente gestore dei Percorsi di Autonomia Guidata dovranno garantire una serie di servizi, ad esempio, l’immediata reperibilità di un operatore per eventuali situazioni di necessità e urgenza, la fornitura di beni alimentari, la manutenzione ordinaria e straordinaria degli alloggi e le spese di utenze e consumi.

Alla conclusione del periodo di soggiorno presso le soluzioni abitative intermedie, o in occasione del passaggio diretto dalla comunità all’abitare autonomo, l’Ente gestore contribuirà con una compartecipazione ai costi.

Per ciò che concerne le funzioni di accompagnamento e supporto sociale, la progettualità prevede l’affiancamento, il supporto e il tutoraggio da parte di figure in possesso di adeguate competenze professionali, oltre che percorsi di socializzazione.

Affinché possano costruirsi reti territoriali di supporto ai neo maggiorenni saranno promosse azioni di sensibilizzazione della comunità locale per attivare percorsi di sostegno solidale da parte di cittadini, famiglie, imprese, artigiani, commercianti.

Saranno incentivati il completamento dei percorsi di studio e l’inserimento nel mondo del lavoro, attraverso l’attivazione di forme di tirocinio o borse di lavoro.


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